Onorevoli Colleghi! - L'insegnamento della storia pone oggi problemi complessi e in gran parte nuovi. La storiografia ha subìto una vera e propria rivoluzione nel corso dell'ultimo cinquantennio e contemporaneamente si sono enormemente ampliate le possibilità di fornire informazioni storiche e di mettere a confronto pubblicamente tesi ed interpretazioni.
È in atto, inoltre, una riconsiderazione del ruolo della storia nel quadro complessivo della formazione dei giovani. La riforma dei programmi d'insegnamento ha dato ampio spazio alla storia contemporanea e particolare rilievo ha assunto il rapporto fra la ricostruzione storica dell'identità nazionale e la prospettiva dell'unificazione europea.
Il Consiglio d'Europa ha di recente adottato la prima raccomandazione sull'insegnamento della storia in Europa nel XXI secolo: il documento, nell'ottica della promozione della dimensione europea dell'insegnamento, stigmatizza l'incompatibilità con i princìpi fondamentali del Consiglio d'Europa delle falsificazioni e delle manipolazioni ideologiche della storia.
La necessità di delineare princìpi in base ai quali elaborare un metodo più appropriato per un corretto e non strumentale insegnamento della storia - quella contemporanea in special modo - è, dunque, avvertita con forza; pensiamo, ad esempio, ad un momento particolarmente significativo dell'attività della scuola come quello dell'adozione dei libri di testo: il libro di testo è lo strumento didattico ancora oggi più utilizzato mediante il quale gli studenti realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento.